Sicurezza stradale: in cosa peccano gli italiani?
Direct Line ha indagato sui comportamenti pericolosi alla guida
14 ottobre 2015
Quali sono i comportamenti più pericolosi che gli automobilisti italiani adottano alla guida? A rispondere a questo interessante quesito ci ha pensato il Centro Studi e Documentazione Direct Line, la principale compagnia di assicurazioni auto online, che in un suo recente sondaggio ha voluto indagare quali sono le abitudini più pericolose che i nostri connazionali hanno quando si trovano a circolare su strada.
In vetta alla classifica sembra esserci il consumo eccessivo di alcol ed il 28% del campione intervistato ha dichiarato di aver guidato almeno una volta nella propria vita dopo aver bevuto troppo. Di questa percentuale il 10% confessa che non si tratta di fenomeni isolati mentre un 3% sostiene di farlo “spesso” nel corso dei week end. Nonostante queste evidenze preoccupanti tra molti gruppi di amici, specialmente i più giovani (tra i 18 ed i 24 anni), sembra aver raggiunto un buon consenso (59%) la figura del “guidatore designato” e cioè colui che si prenderà l’impegno di non bere, portando sani e salvi a casa i propri amici e la vettura utilizzata.
Bere più del consentito non è però l’unico comportamento pericoloso che caratterizza gli automobilisti italiani. È infatti piuttosto diffuso anche l’uso di strumenti tecnologici come ad esempio il navigatore mentre si è alla guida del proprio veicolo (31%) ed il superare i limiti di velocità (30%). Scorrendo la classifica si trova anche l’abitudine di parlare al cellulare senza fare uso dell’auricolare (14%) oppure il mancato impiego delle frecce per indicare cambi di corsia o svolte (13%).
Sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche di educazione stradale è di fondamentale importanza. Ecco lo scopo principale di questo approfondito rapporto firmato Direct Line. La prudenza e l’attenzione quando si circola su strada non sono mai troppo eccessive, dotarsi di una buona assicurazione auto non è sufficiente, ma è necessario soprattutto ricordarsi che non si è mai soli e che una possibile distrazione può costare cara.
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