Sandbox & Polizze: via libera dell’Ivass al primo progetto
Al vaglio altre tre iniziative
21 aprile 2022
Entra nel vivo la “sandbox” italiana, promossa dal Ministero dell’Economia in collaborazione con l’Ivass, la Banca d’Italia e la Consob per favorire digitalizzazione del Paese anche in ambito finanziario.
Per quanto riguarda Banca d’Italia sono state presentate 31 domande, a fronte delle quali sono stati avviati 21 procedimenti amministrativi che porteranno alla “valutazione di merito” vera e propria.
In ambito assicurativo, il primo progetto ammesso dall’Ivass alla sperimentazione all’interno della “sandbox” è quello di Sara Assicurazioni, la compagnia controllata dall’Aci e si tratta di un registro digitale della proprietà dei velocipedi (biciclette, e-bike, monopattini elettrici), basato su tecnologia blockchain.
Ma altre novità sono in arrivo. Dopo il via libera al primo progetto, l’Ivass sta infatti valutando altre tre iniziative che potrebbero chiudersi entro un paio di mesi.
Che cosa è la sandbox e quali vantaggi porterà ai cittadini
Lo strumento della sandbox è stato promosso dal Mef in collaborazione con Bankitalia, Ivass e Consob: si tratta di un “ambiente controllato nel quale gli operatori possono testare prodotti e servizi tecnologicamente innovativi, beneficiando di un regime semplificato transitorio e vigilato”.
Detto in altri termini, attraverso la sandbox l’Ivass osserva lo sviluppo tecnologico dei progetti e individua gli interventi normativi più efficaci per agevolare lo sviluppo dell’InsurTech, riducendo la diffusione di potenziali rischi associati a queste attività. In pratica, le compagnie assicurative possono in questo ambiente digitale “testare” il funzionamento di nuovi prodotti o, più semplicemente, nuove caratteristiche che andranno ad arricchire le polizze, dall’Rc auto alla polizza salute, in un futuro non troppo lontano.
Per essere autorizzati alla sperimentazione di prodotti e processi nel settore assicurativo, gli operatori devono presentare una richiesta di ammissione all’Ivass che fornirà anche il necessario supporto in fase di candidatura. Le richieste, si legge nella pagina web dedicata all’iniziativa, “devono riguardare attività significativamente innovative e apportare valore aggiunto agli utenti finali, all’efficienza del mercato o degli operatori che vi partecipano”.
I progetti devono essere però in uno stato sufficientemente avanzato per la sperimentazione e sostenibili da un punto di vista economico e finanziario. La prima finestra per presentare le richieste di ammissione alla sandbox regolamentare è stata aperta dal 15 novembre 2021 al 15 gennaio 2022; non erano previste limitazioni ai progetti in termini di numero massimo e di area tematica.
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