Rc professionale verso il flop
Rc professionale, obbligo ancora disatteso
18 dicembre 2013
A quattro mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo di stipulare una Rc professionale per tutti gli iscritti a ordini e albi, persiste ancora il caos. Colpa di una normativa, il Decreto del Presidente della Repubblica 137/2012, che da un lato non chiarisce fino in fondo in quali casi si deve stipulare una polizza che copra i rischi derivanti dallo svolgimento della propria professione e, dall’altra, non impone alle compagnie assicurative di accettare qualunque cliente. Tanto che i medici, che hanno avuto una proroga per potersi adeguare, sono tra coloro che si ritrovano a dover pagare premi molto alti per colpa delle tante cause che ogni giorno colpiscono chirurghi, ginecologi e via dicendo.
Clienti poco appetibili, dunque, per le compagnie assicurative, che nei loro preventivi tengono conto di statistiche effettivamente spaventose: secondo i dati dell’Ania, l’Associazione nazionale imprese assicuratrici, nel 2011 sono partite 31.500 cause contro medici, mentre le assicurazioni hanno stipulato 500 milioni di polizze, delle quali il 43% per i liberi professionisti, il resto per le strutture sanitarie.
Storia diversa invece per altre categorie. Lasciando da parte i notai, per i quali già persisteva l’obbligo, anche per architetti e avvocati non è cambiato molto negli ultimi mesi: i rispettivi ordini professionali già in passato avevano siglato accordi con alcune compagnie e gli iscritti sono in gran parte coperti da polizze, ma ancora non è chiaro se l’obbligo di legge è vincolante solo per chi firma i progetti, lasciando qualche dubbio per tutti gli altri casi, così come, nel caso degli avvocati, quali aspetti sono coperti dalla polizza.
Grande confusione anche per gli ingegneri: in due mesi il Consiglio nazionale ha ricevuto oltre 300 domande di chiarimento da parte degli iscritti. Non va meglio per i periti industriali: su 15mila che lavorano come liberi professionisti meno del 40% in questi mesi si è assicurato.
di Eleonora Della Ratta
Altre news:
- Italiani attenti all’ambiente nell’acquisto dell’auto inserita il 27 maggio 2022
- Mollo l'ufficio e vivo in camper: i nuovi nomadi digitali inserita il 26 maggio 2022
- Nell’era post covid, la sanità del futuro sarà ancora più digitale inserita il 24 maggio 2022
- Elettrico, in Italia c'è un "divario di mobilità" inserita il 23 maggio 2022
- Più relax e social: le nuove abitudini di viaggio inserita il 20 maggio 2022