Mondo Assicurazioni
Rc Auto, quanto hanno risparmiato le assicurazioni con il lockdown
Crollo importante dei sinistri nel 2020
9 aprile 2021
I sinistri stradali sono crollati nel corso del 2020. Il dato, certificato dall'Ania, non è certo una sorpresa: le restrizioni anti-Covid hanno ridotto la mobilità e, di conseguenza, gli incidenti.
Le compagnie hanno così risparmiato 2,1 miliardi di euro. Una cifra che, secondo l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), potrebbe salire a 3,6 miliardi.
La tendenza sembra poter continuare (almeno in parte) anche nel 2021, viste le limitazioni ancora in atto.
Risparmi e restituzioni
L’Ivass ha analizzato il periodo febbraio-novembre 2020 e ha calcolato una riduzione del 35% dei sinistri rispetto al 2019.
Di conseguenza, i costi dei premi delle polizze 2020 (calcolati sulla base dei dati dei sinistri 2019) sono stati stati più alti: in media, secondo l’Ivass, il dato potrebbe arrivare fino a 70 euro in più, mentre Ania ha calcolato in 49 euro la maggiorazione per ogni automobilista.
In parte, 25 euro, sono stati restituiti sotto forma di riduzione dei premi (-6%), di allungamento della durata delle polizze, maggiore flessibilità o rinunce a franchigie. In valore assoluto, le restituzioni potrebbero arrivare a un miliardo di euro.
Ulteriori risparmi potrebbero arrivare con le polizze 2021, che saranno calcolate sui dati e sui costi dell’anno precedente.
Rischio aumento dei veicoli non assicurati
La vigilanza e la riduzione dei costi delle Rc auto sembrano ancora più importanti alla luce dell’emergenza economica, che rischia di fare aumentare il numero di veicoli circolanti non assicurati.
Se nel 2019 l’Ania ne calcolava 2,6 milioni (il 5,9% del totale), si teme un drastico aumento di questo dato a causa delle conseguenze economiche della pandemia.
Secondo l’Istat nel 2020 le persone ridotte in povertà assoluta sono aumentate di un milione di unità. Le famiglie in condizioni di disagio, quindi, aumentano.
Allo stesso tempo, avere un mezzo di trasporto privato resta una necessità. Si teme quindi che “rinuncino” all'Rc Auto pur di pagare il carburante e continuare a circolare.
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