Rc auto in Italia, +0,5% nel 2019
Oltre 14 miliardi di euro di premi raccolti
18 dicembre 2020
Non è particolarmente alto il balzo fatto dall'Rc auto nel 2019. Lo rivela l'Ivass, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, nel suo bellettino statistico. Secondo Ivass, infatti, nel 2019 la variazione rispetto al 2018 nel numero dei veicoli assicurati (auto e natanti) con l'Rc auto si limita a un +0,5%.
Complessivamente, secondo i dati Ivass, il numero di auto e natanti assicurati è passato da 42,2 milioni a 42,4 milioni di unità.
Il 75,6% dei veicoli assicurati sono auto
Tra questi, riporta l’Ivass, il 75,6% dei veicoli assicurati con l'Rc auto è costituito da autovetture: i ciclomotori sono soltanto il 2%, il 7,6% sono motocicli, appena lo 0,3% autobus, il 9,5% sono autocarri e motocarri. Ancora: il 2,6% delle Rc auto è composto da macchine agricole, mentre solo lo 0,9% sono i natanti.
Il 50% dei veicoli assicurati è nel settentrione
Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio, il 50% dei veicoli assicurati nel 2019 è ubicato nelle regioni del Nord Italia, il 22% nelle regioni centrali, mentre il Mezzogiorno assicura con l'Rc auto il 28% dei veicoli.
Dal punto di vista territoriale, i 42,39 milioni di veicoli che hanno circolato nelle strade italiane nel 2019, secondo Ivass, nel 93,2% dei casi sono assicurati da imprese vigilate proprio dall'Istittuo di vigilanza, per il 6,7% da imprese Ue/See (Spazio economico europeo) in regime di stabilimento e di lps, ossia di libertà di prestazione di servizi.
Oltre 14 miliardi di euro di premi raccolti nel 2019
Proporzioni analoghe valgono per i premi raccolti, che si attestano a oltre 13,2 miliardi di euro per le imprese vigilate e a 865 milioni per le imprese Ue/See. Il tutto porta a un totale di oltre 14 miliardi di euro di premi raccolti per quanto riguarda i veicoli circolanti in Italia.
Il portafoglio diretto italiano, consta di premi raccolti direttamente in Italia: a questi si sommano i premi raccolti dalle compagnie assicurative autorizzate in Italia nei paesi Ue/See in regime di stabilimento e di libertà di prestazione di servizi. I dati raccolti dal bollettino Ivass evidenziano una scarsa penetrazione nello spazio Ue/See di imprese dall’Italia: nel complesso si tratta di 15 mila veicoli e di 10 milioni di euro di premi.
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