Adesso i risparmiatori vogliono essere sicuri a lungo termine
Polizze Vita in crescita
20 February 2014
In tempi di incertezze agli italiani piace mettere una polizza sul proprio futuro. Dopo un anno di raccolta andato molto bene per le polizze vita, con 94 miliardi di raccolta premi (secondo i dati di Prometeia), il 2014 promette ancora una crescita significativa.
In molti scelgono di investire i propri risparmi in un’assicurazione che offra un minimo di sicurezza per gli anni a venire. Nonostante la resa non alta (2,2% nel 2013) e l’impegno a versare quote per lungo tempo, nel 2013 il numero di persone che ha stipulato una polizza di questo tipo è cresciuta del 23%, con un flusso netto positivo di quasi 20 miliardi.
Oltre alle polizze vita classiche, sul mercato hanno riscosso successo soprattutto i prodotti di gestione separata, i piani individuali pensionistici, e i piani di finalizzazione del risparmio. Poco propensi per gli investimenti a rischio, indipendentemente dal quadro generale del mercato finanziario, i risparmiatori preferiscono avere certezze su dove mettono i propri soldi, tanto che secondo le stime di Prometeia il mercato delle polizze vita crescerà di un ulteriore 8% entro la fine dell’anno.
Soprattutto per i giovani, poi, questo è un modo per creare un fondo utile per quando saranno anziani o dovranno affrontare spese improvvise, non potendo spesso contare sulle certezze dei tfr (chi ha un contratto atipico o chi è libero professionista non ha questo capitale messo da parte negli anni di lavoro), né tantomeno sulla certezza di una pensione (difficile prevedere quanto si andrà a prendere dopo vent’anni di contributi).
Insomma, da un lato la propensione al risparmio sul lungo termine, dall’altro l’offerta delle banche di prodotti che non richiedono impegni onerosi, hanno creato un nuovo interesse sulle polizze vita, dando respiro a un filone del settore assicurativo che nel 2012 è stato caratterizzato da risultati negativi.
di Eleonora Della Ratta
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