Perché il 2020 è stato l'anno dei camper
Nonostante l'andamento positivo, sono ancora molte le criticità
9 luglio 2021
Prenotazioni in aumento, la conquista di una platea più ampia e immatricolazioni in crescita. Il 2020 è stato un anno molto positivo per il mondo dei camper.
Questa “casetta su ruote” è stato infatti adottato come mezzo sicuro e conveniente: due caratteristiche che lo hanno resto particolarmente adatto al turismo di prossimità che ha segnato la fase più acuta della pandemia.
Confcommercio, con la collaborazione di Assocamp (associazione di rivenditori di veicoli per il turismo all’aria aperta) e Faita-Federcamping (organizzazione di tutela degli interessi delle imprese che gestiscono i campeggi ed i villaggi turistici), ha raccolto dati per quantificare il successo dei camper.
Risultato: nel 2020 le immatricolazioni sono cresciute del 7%.
I motivi del successo
Il dato è ancor più significativo se si considerano le cifre, in direzione opposta, registrate dagli altri comparti della mobilità.
A conferma che che il camper va oltre il semplice spostamento. Rappresenta per molti italiani un simbolo di libertà, perché consente viaggi senza vincoli e (in questi mesi) senza contatti a rischio.
Gli italiani, famiglie, ma anche giovani, sono interessati in particolare ad utilizzare il camper per raggiungere località in prossimità di mare, lago e montagna.
Le destinazioni più diffuse in Europa sono Francia, Spagna e Croazia per il periodo estivo, mentre l’Italia è oggetto del desiderio sia d’estate che d’inverno.
Nel nostro Paese, le regioni del Nord e quelle del Centro sono quelle che garantiscono un maggior comfort ai viaggiatori del turismo all’aria aperta.
Le criticità da risolvere
Nonostante la diffusione, però, rimangono ancora alcune criticità; risolverle potrebbe spingere ulteriormente i camper.
Poche regioni, ad esempio, hanno una normativa specifica e aggiornata sul turismo itinerante e le imprese del settore non sempre sono riconosciute come aziende che operano nel turismo, faticando quindi ad avere un’identità chiara dal punto di vista legale e fiscale.
Si aggiunge poi la disomogeneità normativa dei diversi Stati europei in materia di patenti per l’utilizzo dei camper.
L’assicurazione
Dal punto di vista assicurativo non vi sono significative differenze rispetto alla polizza auto.
Si tratta di un'assicurazione obbligatoria per legge che tutela il conducente e il proprietario da richieste risarcitorie nel caso di incidenti.
Come per gli altri veicoli, alla polizza base possono essere aggiunte garanzie specifiche.
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