Paese che vai, regole che trovi

Se per le vostre vacanze estive avete scelto un tour dell’Europa, in auto, moto o camper, dopo aver pensato e valutato l'ipotesi di stipulare una polizza viaggio, ricordatevi anche di scaricare prima di partire l’applicazione gratuita GoingAbroad.

A metterla a disposizione, prima del grande esodo estivo, è stata la Commissione Europea con l’obiettivo di fornire ai viaggiatori tutte le informazioni utili sulla sicurezza stradale.

L’applicazione Going Abroad - dall’inglese “Andare all’Estero"-  oltre a costituire una guida di facile consultazione sulle norme che regolano il traffico, permette di ottenere in pochi passaggi le risposte alle domande più frequenti di chi per la prima volta si ritrova a guidare al di fuori del proprio paese d’origine.

In mancanza di un codice della strada unico in tutta Europa, le probabilità di mettere a repentaglio la sicurezza propria e altrui aumentano.  Attraverso l’app basta scegliere il Paese di destinazione per conoscere ad esempio i limiti di velocità da rispettare, quando e dove è obbligatorio indossare il giubbotto ad alta visibilità e dove occorre allacciare il casco per andare in bicicletta. Mentre in Italia, ad esempio, è un accessorio facoltativo, in Slovacchia è obbligatorio fino a 16 anni fuori dai centri urbani; nella  Repubblica Ceca è una prescrizione valida solo per i minorenni mentre in Ungheria il casco è obbligatorio per tutti i ciclisti nell’aree in cui il limite supera i 50 km orari.

La stessa varietà di previsioni investe anche altre situazioni. Basti pensare che in Austria potete gustarvi un bicchiere di vino e mettervi alla guida: il tasso alcolemico non deve superare 0,5 grammi per litro così come in Italia. Pochi chilometri più avanti invece, in Slovenia, Ungheria e nella Repubblica Ceca, il Codice della Strada prevede tolleranza zero per chi si mette alla guida dopo aver bevuto alcol.

Disponibile in 22 lingue per iPhone e iPad, Android e Windows Phone, Going Abroad permette di chiarire i propri dubbi, prima della partenza o direttamente sul posto, anche attraverso quiz e i giochi interattivi.

di Rosaria Barrile