Lavoro ibrido e auto connesse nel mirino dei cybercriminali
Sempre più importante la prevenzione
6 febbraio 2023
I cybercriminali sono sempre a caccia. Spesso puntano su tecnologie in fase di espansione, abbastanza diffuse da essere usate ormai da chiunque ma utilizzate ancora con consapevolezza approssimativa. Ecco perché, secondo il report Future/Tense: Trend Micro Security Predictions for 2023, le minacce informatiche che caratterizzeranno il 2023 saranno legate a home office, auto connesse e cloud. Minacce complesse, davanti alle quali servirà combinare sorveglianza, prevenzione e assicurazione. Il rischio zero, infatti, non esiste.
L'ufficio in casa
Anche se lo smart working non è più ai livelli dell'immediato post-lockdown, resta evidente il cambiamento organizzativo di diverse imprese. Il lavoro da casa, tutti i giorni o in modalità ibrida, è sempre più frequente. Dal punto di vista informatico è una sfida, perché il perimetro fisico di un'azienda non corrisponde più a quello dei suoi uffici. I dispositivi vengono spesso utilizzati sia per uso privato che professionale, aumentando i rischi.
Si utilizzano sempre più spesso le Vpn, cioè “ponti virtuali” riservati per accedere alle risorse aziendali anche dall'esterno. Proprio qui, spiega Trend Micro, si sta concentrando l'attenzione dei cybercriminali, nel tentativo di sfruttare errori e brecce con l'obiettivo di compromettere intere reti aziendali.
Ingegneria sociale
Quando si parla di attacchi informatici si pensa spesso a una sfida esclusivamente tecnica. In realtà non è così: i malintenzionati sfruttano emotività e psicologia per indurre al passo falso. Le nuove tecnologie, come i deepfake in grado creare video farlocchi, fanno il resto.
Si chiama “ingegneria sociale” perché gli attacchi fanno leva su temi e notizie di attualità, sulla ricerca dell'anima gemella, sulla solidarietà. In sostanza, sottolinea il report, “i truffatori continueranno a cercare persone sole che più facilmente possono cedere”.
Auto connesse
Molte auto di ultima generazione sono molto simili a uno smartphone. Esagerato? Fino a un certo punto. Le vetture sono infatti dotate di sim, utilizzate per trasmettere dati telematici, comunicare con i cloud server, fornire un hotspot wi-fi, fermare o aprire la vettura da remoto.
“È possibile – afferma Trend Micro – che gli attaccanti cercheranno di sfruttare le falle nella sicurezza presenti, dal momento che questi veicoli rappresentano un bersagli di alto valore”.
Occhio alle “novità”
Ogni anno, alcuni argomenti sono spinti dal cosiddetto hype, cioè da una popolarità, superiore rispetto alla loro maturità, che si porta dietro promesse spesso esagerate. I criminali potrebbero utilizzare queste enormi aspettative per ingannare utenti ingolositi dalle tante corse all'oro digitale. Attenzione quindi agli attacchi che sfruttano Nft, metaverso, criptovalute e blockchain.
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