Il sistema di AEB potrebbe portare a un risparmio di 600 sterline
La frenata automatica taglia la polizza dei neopatentati
30 settembre 2014
Secondo il centro di ricerca automobilistica inglese Thatcham, il nuovo sistema di frenata automatica installato sui veicoli di nuova produzione - l’Autonomous Emergency Braking (AEB) – potrebbe far risparmiare ai neopatentati fino al 10% sul costo dell'assicurazione auto.
Il sistema, che limita il rischio di un tamponamento a bassa velocità, in questo momento è più diffuso sulle auto di segmento A e B (citycar e utilitarie). Alla base del suo funzionamento vi è una tecnologia laser che aiuta ad evitare la collisione con l'auto che si trova davanti fino a velocità piuttosto basse (si parla in genere 30 km orari). In pratica il sistema si rivela particolarmente utile per ridurre un impatto in caso di distrazione del conducente nel traffico.
Secondo un’analisi del centro di ricerca questo sistema di fatto potrebbe far risparmiare molti soldi sul premio assicurativo dovuto al primo anno: nel Regno Unito un 17enne al volante di un’auto con AEB potrebbe risparmiare fino a 600 sterline (circa 750 euro) su un premio di 4000 sterline.
Secondo le stime del centro infatti, almeno un neopatentato su quattro viene coinvolto in un tamponamento a bassa velocità entro i primi 6 mesi dal conseguimento della patente. Per questo infatti, nel Regno Unito, infatti, un 17enne che assicura un'auto per la prima volta paga un prezzo che oscilla da 1250 a 3580 sterline (da circa 1561 a 5000 euro). In caso d’incidente, quindi, anche un errore banale può portare a un incremento del premio al rinnovo della polizza di almeno 600 sterline.
L'organizzazione ha stimato che in tre anni grazie all'Aeb si impedirebbero 35.500 incidenti stradali, il ferimento o l'uccisione di 840 persone e 9400 richieste di risarcimento alle assicurazioni per lesioni personali.
Sempre secondo il Thatcham, se ci fosse un programma di sostegno del governo, la diffusione di tale tecnologia sulle auto taglierebbe i costi delle polizze e renderebbe le strade più sicure. Ma potrebbe anche convincere le assicurazioni a inserire la presenza del dispositivo di frenata automatica su un’auto tra i parametri di valutazione del rischio relativo all’assicurato.
di Rosaria Barrile
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