Mondo Assicurazioni
Il governo allarga le maglie del decreto
Richiesti cinque anni di fedina amministrativa pulita
11 marzo 2020
Il beneficio dell'Rc auto familiare viene esteso anche ai neopatentati: è questa la novità del governo Conte scaturita dopo la risposta di Alessio Maria Villarosa, sottosegretario del ministero Economia e finanze davanti alla commissione finanze della Camera. D'ora in avanti, dunque, sarà possibile trasferire la classe di merito dell’auto del genitore alla moto del figlio. Il governo, insomma, ha esteso l’interpretazione sulla trasferibilità della polizza Rc auto familiare a chi abbia un attestato di rischio privo di incidenti da meno di cinque anni.
Maglie più larghe rispetto al decreto Bersani. Introdotta il 16 febbraio 2020 col decreto Milleproroghe, la nuova polizza familiare Rc auto garantisce benefici maggiori rispetto a quelli del decreto Bersani datato 2007, nel quale era prevista l’assegnazione, agli appartenenti dello stesso nucleo familiare, della stessa classe di merito maturata dal guidatore più virtuoso tra loro. Ora, il governo Conte, con l'Rc auto familiare estende la possibilità di trasferire la classe di merito a veicoli di categoria diversa rispetto a quella del meno incidentato del nucleo famigliare, estendendola anche ai contratti precedenti.
È possibile trasferire l'Rc auto virtuosa alla moto del figlio. In sostanza stando così le cose, sarà possibile, all’interno dello stesso nucleo familiare, trasferire la classe di merito dell’auto del genitore alla moto del figlio. Un beneficio non da poco, vincolato alla condizione che, nei cinque anni precedenti, nessun incidente sia causato con responsabilità esclusiva oppure principale o ancora paritaria del veicolo a cui s'intende attribuire la classe migliore.
Cinque anni consecutivi di fedina amministrativa pulita. Insomma, il veicolo deve avere cinque anni di fedina amministrativa assolutamente pulita: un quinquennio che rappresenta il periodo di osservazione. Per il veicolo di categoria diversa rispetto a quello a cui s'intende attribuire la classe migliore disponibile nel nucleo familiare non basta, dunque, possedere un attestato di rischio, che di per sé deve durare al minimo cinque anni.
Assicurazioni sconfitte. Con l'estensione della norma è stata ritenuta non corretta la posizione di molte compagnie assicurative che sostenevano la necessità di avere una fedina assicurativa pulita per cinque anni consecutivi: senza questo, ossia in presenza di periodi di non assicurazione durante i cinque anni, non avrebbero consentito l’accesso ai benefici.
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