Guida a 17 anni e non solo: cosa cambia con la patente digitale europea
Diverse le novità ipotizzate
16 marzo 2023
Possibilità di guidare già a 17 anni, ma con un periodo di “prova”. Validità in tutta l'Ue e sanzioni più severe. Sono alcune delle novità che porterebbe con sé la patente digitale.
Si tratta di una proposta della Commissione europea, nata con l'obiettivo primario di migliorare la sicurezza stradale. Ecco che cosa potrebbe cambiare.
Guida a 17 anni
Se accompagnati, si potrà fare pratica di guida già a 17 anni. Di fatto, un'anticipazione del foglio rosa, che permetterebbe di ottenere la patente - chiaramente dopo aver superato l'esame – già al compimento dei 18 anni.
I neopatentati, però, saranno sottoposti a una sorta di “periodo di prova” di due anni, durante i quali i guidatori saranno puniti in modo più rigido in caso di infrazione, con tolleranza zero sulla guida in stato di ebbrezza. La Commissione muove da un dato: i giovani conducenti rappresentano appena l'8% degli automobilisti, ma due incidenti stradali su cinque coinvolgono under 30.
Le norme vanno ancora dettagliate; non è ancora chiaro, ad esempio, se queste novità incideranno sul mondo delle assicurazioni.
Formazione rinnovata
Nel tentativo di migliorare la consapevolezza stradale, saranno modificati i test e la formazioni. Entrambi si concentreranno maggiormente sulla sicurezza dei cosiddetti “utenti deboli”, come pedoni e ciclisti. Troveranno spazio nel percorso formativo anche i sistemi di guida assistita – ormai molto diffusi - e l'impatto che lo stile di guida può avere sulle emissioni e i consumi.
Validità europea e digitalizzazione
La patente non avrà più un supporto fisico. Dopo un periodo di transizione – nel quale entrambi i formati saranno legali - sarà disponibile solo sui dispositivi elettronici del conducente, come lo smartphone.
La digitalizzazione avrà anche il pregio di facilitare la sostituzione e il rinnovo, con procedure interamente online. Sarà più semplice sostituire la patente anche per i cittadini dei Paesi extra-Ue con standard di sicurezza stradale simili a quelli europei. Essendo valida su scala europea, la nuova patente dovrà essere accompagnata da un sistema che permetta la condivisione dei dati degli automobilisti, per accertare ovunque infrazioni e sospensioni.
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