Mondo Assicurazioni
Gli italiani si affidano alle assicurazioni per progettare il futuro
Si predilige il canale tradizionale delle compagnie assicurative
14 novembre 2019
Particolarmente sfiduciati e non troppo soddisfatti sotto diversi punti di vista: questa sarebbe la fotografia degli italiani in questo 2019 secondo quanto messo in luce di recente da una ricerca internazionale condotta da BNP Paribas Cardif in collaborazione con Ipsos. Nonostante l’instabilità del mondo lavorativo attuale, una crescita economica incerta e un potere d’acquisto ancora molto basso, le famiglie non sono ancora pronte a frenare il loro desiderio di fare progetti per il futuro.
Come? Oggi si sceglie di puntare soprattutto su strumenti di risparmio e sulla sottoscrizione di polizze, in particolare assicurazioni salute e coperture sulla vita, prediligendo il canale tradizionale delle compagnie assicurative.
Tra i paesi meno soddisfatti d’Europa alle prime posizioni troviamo proprio l’Italia: la crisi economica e politica perdurata negli ultimi anni ha lasciato ancora segni marcati. A rappresentare la principale criticità è proprio la sfera economica con solamente il 26% degli intervistati che si ritiene fiducioso rispetto alla propria capacità d’acquisto. L’ambito dove invece i nostri connazionali si sentono più sicuri riguarda la casa, con un 61% di soddisfazione; più positivo rispetto al passato anche il sentiment della situazione lavorativa (45%). Come accennato, tutto ciò non frena il desiderio di progettare il proprio futuro: in questi termini per il 22% degli intervistati un passo fondamentale da compiere riguarda la sottoscrizione di una polizza assicurativa, ancora prima di ricevere un finanziamento (14%).
La ricerca mette però in evidenza ancora una scarsa diffusione di strumenti di protezione base: il 38% dichiara di non essere coperto da alcuna assicurazione, eccetto quelle obbligatorie, a causa soprattutto dei loro costi elevati. Oltre il 30% dispone di un’assicurazione vita, mentre il 15% ha sottoscritto una polizza a copertura del rischio disabilità. Qual è il canale prediletto per stipulare una polizza? Al primo posto per fiducia le compagnie assicurative (61%), seguite da broker e agenti indipendenti (27%).
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