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Ecco come viaggeremo nel 2021
Ecco i nuovi trend dell'anno
18 gennaio 2021
Il 2020 è stato un anno pessimo per il turismo. E, tra incertezze e libertà di movimento ridotta, le ripercussioni della pandemia si faranno sentire anche nel 2021.
Gli italiani, però, non abbandonano la voglia di viaggiare e, appena sarà possibile, torneranno a farlo. Con modalità nuove.
Volagratis.com, pur riconoscendo la difficoltà di fare previsioni in un momento così nebuloso, ha provato ad indicare sei trend.
Staycation: viaggiare “in casa”
Basta fare pochi chilometri per sentirsi un turista. E viste le restrizioni, questa è – in molti casi – una delle poche (se non l'unica) opzione possibile. Ecco perché è esploso il fenomeno delle “staycation”, le vacanza dietro casa o appena fuori porta.
Anche in estate, quando c'è stato un allentamento delle restrizioni, gli italiani hanno comunque preferito spostamenti di corto raggio, esplorando zone vicine.
Italia e Spagna sono stati tra i Paesi capaci di attrarre maggiormente i propri cittadini, con la quota del turismo domestico in decisa crescita (anche per effetto della mancanza di stranieri).
Il ritorno del last-minute
Programmare e prenotare con largo anticipo, di questi tempi, è un azzardo. Non sorprende infatti che, nel 2020, siano lievitate le assicurazioni di settore.
Ecco perché “tornano a trionfare le vacanze last-minute”. È tempo di adattarsi, di sfruttare le occasioni, con decisioni e acquisti rapidi.
Nel 2020 Volagratis ha registrato prenotazioni (in media) 12 giorni più vicine alla partenza rispetto al 2019. Una tendenza che dovrebbe confermarsi nel 2021. Anche le strutture ricettive, abituate alle prenotazioni anticipate, dovranno essere più reattive.
Lontani dalla folla
Il distanziamento sociale è stato il mantra del 2020 e sarà una costante nell'anno in corso. Saranno quindi privilegiate le vacanze che Volagratis definisce “lontane dalla folla”: borghi e natura, con spazi ampi e fuori dagli itinerari turistici più battuti.
In particolare, potrebbe rafforzarsi una tendenza già emersa lo scorso autunno: trascorrere le vacanze ad alta quota.
Viaggi di gruppo (Covid permettendo)
Il distanziamento sociale ha segnato anche l'impossibilità di viaggiare in gruppo o in famiglia: non a caso, lo scorso anno le coppie hanno rappresentato l'80% delle prenotazioni.
C'è quindi una gran voglia di ripartire in gruppo. Se le condizioni lo permetteranno, potrebbero avere successo “i viaggi familiari multigenerazionali, in compagnia di amici e parenti più stretti”.
Viaggiare con lentezza
Accanto agli spostamenti di corto raggio, il 2020 ha fatto riscoprire il turismo lento.
Si percorrono meno chilometri, immergendosi più a fondo in un luogo, esplorandolo a piedi o in bicicletta. Una tendenza confermata dall'aumento, seppur leggero, della durata media delle prenotazioni registrate dalla piattaforma online.
Workation: lavorare in vacanza
“Workation” è una parola che fonde “work” e “vacation”, cioè lavoro e vacanza. Il lavoro da remoto sarà un'altra costante. E visto che non c'è più (sempre) l'esigenza di andare in ufficio, chi potrà si concederà periodi al mare o in montagna. L'importante è avere una connessione e un pc.
Molti alberghi si stanno attrezzando, migliorando la propria connettività e ricavando aree dedicate allo smart working.
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