Ddl concorrenza: il punto di vista dell’Ania
Riaprire il dibattito sulle regole dell'RC auto stabilite dal Governo
21 ottobre 2015
Bisogna rendere più efficace e concreta la lotta contro i diversi casi di frode assicurativa se si desidera contribuire in maniera significativa alla riduzione del costo dell’Rc auto. Si tratta di importanti provvedimenti sui quali è necessario riflettere ed individuare una strategia comune se si desidera proseguire ed incrementare il trend positivo che vede i premi delle assicurazioni auto in costante riduzione negli ultimi tre anni che, nei fatti, hanno registrato un -20%. Ecco quanto tiene a precisare l’Ania, l’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, a seguito dell’approvazione alla Camera, solamente qualche settimana fa, del tanto atteso testo del Ddl concorrenza.
Ancora molto è il lavoro che ci sarebbe da fare secondo l’Associazione che auspica di riaprire il dibattito sull’argomento in tempi piuttosto brevi, mettendo in luce come il testo approvato sia molto diverso rispetto a quello che era stato presentato in origine dal Governo.
Per prima cosa la lotta alle frodi. Nel provvedimento approvato non risultano infatti più presenti le normative relative, ad esempio, alla tempistica di denuncia degli incidenti o al ricorso a falsi testimoni.
Il secondo punto che l’Ania si trova a mettere in evidenza riguarda la famosa scatola nera. Non sembrerebbe difatti del tutto realistico che un automobilista che decida di installare questo dispositivo sulla propria auto e non si renda protagonista di sinistri per un arco di 5 anni arrivi a pagare meno la sua polizza auto. In questo modo, appunto, sembra proprio che non si tenga conto di fattori oggettivi imprescindibili come, giusto per citarne alcuni, la zona di residenza e le condizioni di manutenzione delle strade nelle diverse zone d’Italia. È vero che queste nuove norme potrebbero comportare una sensibile riduzione del premio per alcuni guidatori che ad oggi pagano cifre sostenute ma è altrettanto vero che la cosa non sarebbe in linea con la realtà che esistono zone più pericolose di altre.
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