Cresce la raccolta premi ma non per merito dell'Rc auto
Molto bene il ramo Corpi veicoli terrestri
7 aprile 2023
È l'ottava variazione trimestrale positiva consecutiva quella relativa ai numeri di fine 2022 che ha portato la raccolta premi assicurativi a superare, per la prima volta, la soglia di 40 miliardi di euro.
I dati sono quelli di Ania secondo cui a fine 2022 i premi totali danni sono cresciuti precisamente a 41,5 miliardi di euro, in aumento del 6% rispetto alla fine del 4° trimestre 2021, quando il settore registrava una crescita del 2,8%. A dare la spinta ai premi, però, non è stato il settore auto che cresce solo dello 0,7% ma che, al suo interno, evvidenzia un Rc auto in calo dell'1%.
Rc auto in calo dell'1%
Nel comparto auto, alla fine di dicembre si è rilevata un’ulteriore diminuzione dei premi nel ramo Rc auto (-1%) mentre si è confermato l’andamento positivo (+6,9%) del ramo Corpi veicoli terrestri ossia le garanzie incendio/furto, kasko dei veicoli.
La contrazione dell'Rc auto, secondo gli esperti Ania, è l’effetto combinato di un progressivo calo dei premi medi, che nel 2022 sono diminuiti del 2,4%, e di un aumento dell'1% del parco di veicoli assicurati. La diminuzione del premio medio, secondo Ania, è coerente con quanto viene rilevato dall’Istat anche se in questo caso i valori sono assimilabili ai cosiddetti prezzi di listino e non corrispondono ai premi effettivamente pagati dagli assicurati. Nel 2022 la variazione media dell’Istat a 12 mesi relativa ai premi rc auto risultava, infatti, in riduzione dello 0,7%.
Crescono gli altri rami
Il ramo Corpi veicoli terrestri, con oltre 3,88 miliardi di euro di raccolta premi a fine dicembre 2022, è cresciuto del 6,9% rispetto all’anno precedente anche se è in rallentamento rispetto alla crescita (+7,6%) di fine 2021.
Gli “altri rami danni” sono stati positivamente influenzati dal recupero della produzione nazionale; il comparto è cresciuto del 9,7% (era +11,6% alla fine di settembre) per effetto delle buone performance di tutti i rami assicurativi: infortuni (+4,7%) e malattia (+13%) chiudono il 2022, rispettivamente, a 3,9 miliardi e a 3,7 miliardi. Il ramo incendio con 3,3 miliardi sale del 6,1%; il ramo altri danni ai beni con circa 4,2 mld sale del 9% e, infine, il ramo Rc generale cresce del 9,2% e un volume (il più elevato tra gli altri rami danni) di poco più di 5 miliardi.
Rc auto +14,2% per le assicuraioni straniere
Nel 2022 le rappresentanze di imprese con sede legale nei paesi europei hanno contabilizzato premi per 5,9 miliardi di euro, in aumento del 15,3% rispetto al 2021. La raccolta del settore auto è aumentata del 14% dal +17% a fine 2021. Sono cresciuti i premi dell'Rc auto (+14,2%), in controtendenza con le imprese nazionali.
Le agenzie restano il canale più gettonato per l'auto
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., la principale forma di intermediazione in termini di market share si conferma essere il canale agenziale (73,3%): tra i rami nei quali è più sviluppato c'è l'Rc auto con un +28,9%.
La vendita diretta, compreso vendita a distanza, telefonica e internet, a fine dicembre 2022 registra un’incidenza dell’8,3%, in calo rispetto all’8,8% di fine 2021. Nel settore auto è il canale distributivo delle agenzie quello più utilizzato, con una quota del 74,1%. Gli sportelli bancari sono il terzo canale di vendita con una quota del 5,5% (3,6% nel settore auto e 6% nei restanti rami).
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