Come ci muoveremo in autunno: le previsioni
Ecco come ci muoveremo in autunno
16 settembre 2021
Come influirà la pandemia sulla mobilità? Anche se la fase più acuta sembra alle spalle, ci sono effetti e abitudini destinati a rimanere, almeno nel medio periodo. L’Istat ha provato a capire lo scenario del prossimo autunno chiedendo agli italiani le intenzioni di spostamento per motivi di studio e di lavoro.
Al centro dell’indagine gli occupati e gli studenti over 18 impegnati in università o iscritti agli ultimi anni delle scuole superiori.
Meno spostamenti
Prima della pandemia, l’80% dei lavoratori e degli studenti si spostava almeno cinque volte alla settimana. A settembre e ottobre, infatti, solo il 70% degli intervistati prevede di sposarsi con la stessa frequenza, complici lo smart working e la possibilità di studiare e seguire lezioni a distanza.
Solo il 68% degli occupati e degli studenti si sposterà più di cinque volte alla settimana. Il 18,7% si muoverà da una a quattro volte. E resta consistente la quota degli intervistati che non si sposteranno affatto: sono il 10,3%.
Perché le abitudini cambiano
Ad influire sulla modifica della frequenza degli spostamenti è, in un caso su due, esclusivamente il Covid. Per il 17%, invece, la situazione epidemiologica è una concausa che si accompagna ad altri fattori.
Trasporto pubblico e privato
Dall’indagine emerge anche che cambieranno le modalità di trasporto utilizzate. Oltre il 50% degli occupati e degli studenti, infatti, afferma che modificherà le proprie abitudini a causa dell apandemia. In particolare, aumenterà l’uso delle automobili e diminuirà il ricorso al trasporto pubblico.
Si andrà a lavoro o a scuola a piedi nel 14,6% dei casi; il 3,2% degli intervistati si sposterà in bicicletta o monopattino; il 49,4% in auto come conducente e il 3,8% come passeggero. Si sposteranno in moto il 5,5% degli intervistati, mentre prenderà un mezzo pubblico (bus, metropolitana o treno) il 22,6% dei rispondenti.
L'impatto sulle assicurazioni
Al netto degli spostamenti meno frequenti, il ricorso a mezzi privati lascia prevedere un aumento del traffico. Gli spostamenti in auto faranno aumentare, fisiologicamente, i sinistri, con un impatto praticamente certo sul costo dell'RC auto.
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