Come cambia il trasporto all'epoca del Covid
L’83% degli utenti si lamenta della sicurezza sanitaria
16 ottobre 2020
Tre genitori su dieci sono preoccupati di mandare i loro figli a scuola sui trasporti scolastici. L’83% degli utenti si lamenta per la carenza di un sistema garantito e certificato per quanto concerne la sicurezza sanitaria. I mezzi in sharing registrano un maggiore utilizzo nella fase post-covid. Sono questi solo alcuni della lunga serie di risultati evidenziati dalla ricerca “Il futuro degli spostamenti, sicurezza e sanificazione”, curata (tra i mesi di luglio e settembre 2020) da Mussa & Graziano, azienda italiana specializzata nell’allestimento di veicoli speciali. Obiettivo dell'indagine era analizzare l’utilizzo dei diversi tipi di trasporto prima e durante la fase due dell’emergenza, individuando le nuove propensioni di utilizzo dei servizi e mezzi di trasporto persone. Ne è venuta fuori una mappa delle nuove tendenze in atto che avrà un sicuro impatto sulla mobilità del futuro e su tariffe come l'Rc auto.
Cala la domanda di trasporto pubblico, in rialzo l'uso dell'auto. La ricerca mette in luce una serie di elementi utili a comprendere l’evoluzione del comparto trasporto persone in riferimento a chi usa il trasporto per recarsi al lavoro. Per il futuro, dice il report, “si registra un calo della domanda di mobilità rispetto ai dati pre-covid”, più o meno su tutti i mezzi di viaggio, sia pubblico che privato. Scarsa fiducia nel trasporto pubblico e crescita dello smart working le cause principali. Conquista favori, al contrario, l’uso dell’auto personale: il 97% degli italiani lo ritiene attualmente il mezzo di trasporto, tanto che la frequenza sui mezzi di trasporto pubblico locale è crollata del 41%. D'altra parte, il trasporto collettivo viene considerato mezzo poco o per niente sicuro dal 58% degli utenti.
Treno e aereo si confermano mezzi più sicuri. Il 74% si schiera per l'aereo, il 73% per il trasporto ferroviario. Tra i mezzi individuali spicca il successo della bicicletta (59% molto sicuro, 24% abbastanza sicuro) e della moto (44% molto sicuro, 20% abbastanza sicuro). La bici addirittura passa da un +8% di gradimento nella fase pre-covid a un +14% nel post-covid, soprattutto se si parla di utilizzo a carattere giornaliero. Crescono, anche se di poco, i mezzi in sharing mentre per il trasporto pubblico locale usato ogni giorno, si registra un leggero incremento (+6%/+8%).
Fondamentale la sanificazione. Più del 26% degli intervistati dichiara indispensabile un protocollo di sanificazione: al primo posto sugli autobus per il trasporto pubblico locale (77%), poi su scuolabus e automezzi dedicati al trasporto scolastico (73%), infine su autobus di lunghe percorrenze per eventi e turismo (30%). Nel 63,3% dei casi gli utenti dichiarano di preferire ambienti sanificati costantemente con la fotocatalisi: soltanto un 15% di schiera per la soluzione a ozono, mentre un 48% di utenti ritiene sufficiente la pulizia accurata quotidiana del mezzo, prima e dopo la presenza dei passeggeri.
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