Mondo Assicurazioni
Attenzione alle app di car sharing
Indagine di Kaspersky Lab sulle app di noleggio
13 agosto 2018
Secondo alcune recenti ricerche condotte da Kaspersky Lab il grande fenomeno del car sharing, che si sta guadagnando sempre maggiore audience a livello internazionale, potrebbe rivelarsi insidioso da un punto di vista di sicurezza dei dati.
Si tratta certamente di un servizio molto utile in quanto permette di pagare un’auto solamente per il tempo in cui si usa, potendo al contempo risparmiare anche su una serie di altre spese come quelle collegate alla manutenzione o all’assicurazione auto, ma al tempo stesso potrebbe non garantire un livello di protezione adeguato in quanto le informazioni personali viaggiano attraverso le app.
Un timore che è emerso a seguito dei test svolti dai ricercatori di Kaspersky Lab su un campione di 13 app dedicate al car sharing, sviluppate da diversi produttori, evidenziando come il 100% di queste presentasse delle lacune che, in qualche caso, hanno permesso agli hacker di rubare una serie di dati sensibili. Ma quali sono le percezioni a riguardo dei consumatori? Secondo gli intervistati italiani non ci sarebbero ragioni di essere timorosi: le app dedicate alla mobilità condivisa sono ritenute sicure in quasi il 90% dei casi al contrario, ad esempio, dei social media o delle piattaforme di messaggistica.
Entrando maggiormente nel dettaglio, a mancare principalmente sono i meccanismi dei cosiddetti attacchi “man in the middle” che consistono nel reindirizzamento verso un altro sito e di conseguenza all’hakeraggio dei dati. A non essere efficienti in molti casi sono anche le difese dai “reverse engineering” di una app: i cybercriminali potrebbero capire il funzionamento di questo strumento e raccogliere informazioni. Si tratta solamente di due esempi ma l’universo delle procedure illecite è molto più ampio.
In caso di successo i criminali potrebbero utilizzare con l’identità del consumatore l’auto a noleggio per scopi illeciti portando di conseguenza una scarsa sicurezza sulle carreggiate del nostro Paese.
Per cercare di arginare a queste problematiche gli esperti suggeriscono di non eseguire il root dal proprio dispositivo Android e aggiornare sempre il sistema operativo in modo da ridurre la vulnerabilità del software.
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