Rincari e disparità Nord-Sud
Rincari e disparità Nord-Sud: un altro anno difficile per gli automobilisti
24 gennaio 2012
È appena iniziato il 2012 e si parla già di aumenti dell'assicurazione auto, quella che nel 2011 ha avuto il triste record di essere stata la più cara degli ultimi vent'anni (+487%). Nel 2012 continueranno i rincari per l'Rc auto, dovuti in particolare al fatto che i diciassettenni, da aprile, potranno iniziare la scuola guida per guidare l'auto accompagnati da un guidatore esperto (il padre, in genere, su cui si abbatterà la scure dell'assicurazione maggiorata). È previsto, invece, per il mese di giugno un altro aumento del massimale, cioè del massimo che può essere risarcito dall'assicurazione per danni provocati a terzi. Infine, arriva anche il federalismo fiscale, con le province che potranno decidere discrezionalmente se aumentare l’aliquota fino al 3,5% massimo (e vogliamo vedere chi si asterrà dal farlo).
Come se non bastasse, un'indagine di Altroconsumo rileva il crescente divario nei premi assicurativi tra le regioni del Nord, che mostra rincari contenuti, e quelle del Sud, dove gli aumenti sarebbero molto più elevati. Altroconsumo ha analizzato l'andamento dei premi assicurativi nel 2011 a Roma, Milano, Palermo e Napoli considerando due profili di guidatore: un trentacinquenne classe di merito 4 e un quarantenne classe di merito 1, ambedue senza sinistri e ambedue assicurati da dieci anni. Dal confronto emerge che la città più cara è al sud, è Napoli, dove i prezzi delle polizze auto nel 2011 sono cresciute del 4% per il 40enne in prima classe e del 9,2% per il 35enne, a un tasso d'inflazione dell'1,5%. Rincari più contenuti a Milano: +1,33% per il quarantenne e +0,38% per il trentacinquenne. Di conseguenza, il guidatore di 35 anni a Napoli paga in media un premio di 1.309 euro, a Roma ne paga uno di 698 euro, a Palermo 697 euro e a Milano paga 522 euro.
Perché esistono queste differenze che variano da regione a regione? Secondo l'associazione dei consumatori le cause sono molteplici: prima di tutto la ridotta presenza delle assicurazioni in alcune zone del sud Italia – una “latitanza” che determina la carente concorrenza – ma anche la tendenza che hanno alcune compagnie ad assicurare solo gli automobilisti virtuosi, quelli che si portano dietro pochi incidenti.
Cosa rispondono le assicurazioni ai rilievi di Altroconsumo? Si giustificano e controbattono mettendo sul tavolo (come causa di aumenti) l’alta sinistrosità degli automobilisti del meridione e il gran numero di truffe che vengono perpetrate nel sud Italia ogni anno a danno delle compagnie assicurative e che contribuirebbero non poco a far lievitare i premi.
di Franco Canevesio
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