Mondo Assicurazioni
Liberalizzazioni, cosa cambia
Rc Auto liberalizzate, cosa cambia
9 marzo 2012
Quattro articoli per un’autentica rivoluzione. Il Dl liberalizzazioni è ancora fresco di approvazione ed ecco che l’intero settore assicurativo si interroga sulle novità: cosa cambia con i contenuti degli articoli 30-31-32-33 del decreto. La situazione è complessa. Cominciamo dall’art. più rivoluzionario, il 32, ormai noto come “comma della scatola nera”. Se un automobilista accetta l’installazione di un dispositivo elettronico sul proprio veicolo, la compagnia assicurativa deve giocoforza applicare uno sconto di premio sulle tabelle tariffarie. Il problema è che al momento di clienti disposti all’installazione (che è a carico delle imprese assicurative) non ce ne sono: con la “scatola nera” a bordo infatti non si può più sgarrare su limiti di velocità e spostamenti. L’articolo dunque per ora presenta le sue criticità.
Anche nel comparto frodi arriveranno profonde novità. Innanzitutto c’è l’ok definitivo al passaggio al contrassegno elettronico: l’art. 31 prevede infatti la “dematerializzazione” dei contrassegni cartacei. Il Dl però annuncia anche un regolamento aggiuntivo, che verrà stilato dal ministero dello Sviluppo Economico, per gestire il passaggio con gradualità ed efficienza nei prossimi 6 mesi. Quindi il tutto non sarà per adesso. Poi ci sono gli obblighi per le compagnie: ogni anno andrà fatta una relazione all’Isvap con tutti i casi di frode segnalati e le relative denunce. Il modello con cui le compagnie dovranno stilare questa relazione dovrà essere formulato dall’Isvap stesso, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo. Questo 2012 quindi sarà di rodaggio per gli operatori del settore.
Infine, la compagnia può sospendere i termini per la formulazione del risarcimento nel caso in cui, dalla consultazione della banca dati sinistri creata recentemente dall’ISVAP, emergano due parametri di significativo ed evidente rischio di frode. La sospensione però non può superare i 30 giorni e va comunicata al danneggiato e anche all’ISVAP, e obbliga la compagnia a effettuare tutti gli accertamenti del caso durante la sospensione stessa.
di Valerio Mingarelli
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