Allianz: prima compagnia europea
Fine d'anno col botto per il gigante Allianz
20 dicembre 2010
Citigroup alza il rating sul gigante assicurativo Allianz e lo porta a buy da hold alzando anche il target price sul titolo che ora tocca i 110 euro dai 100 di prima. La decisione è stata presa alla luce dei dati trimestrali da luglio a settembre giudicati e soprattutto dalle previsioni, queste sì positive, relative ai prossimi mesi.
La banca d’affari ha osservato come la prima azienda assicurativa europea abbia generato nell’ultimo periodo un cash flow piuttosto solido: un trend che probabilmente proseguirà nei mesi a venire vista soprattutto l'esposizione alquanto scarsa della compagnia assicurativa ai rischi che derivano dalla crisi del debito. Ma c'è di più: la decisione di alzare sia il target price che il rating sul titolo deriva da un'altra convinzione, quella secondo cui la performance recente e positiva delle tre divisioni della società tedesca non sia ancora scontata del tutto nel titolo. Questo comporta che entro breve si dovrebbe registrare un rialzo costante della quotazione.
La positiva valutazione emessa da Citigroup non è servita a tenere su il titolo nei listini. In Piazza Affari, venerdì 17 dicembre, subito dopo la notizia del rialzo del rating e del target price il titolo Allianz ha registrato un ribasso pari allo 0,75% (a 89,85 euro). Il calo ha coinvolto un po' tutto il settore assicurativo italiano con Generali che sull'onda della discesa del colosso tedesco ha perso l’1,36% e FonSai lo 0,25%. D'altronde i numeri del terzo trimestre di Allianz hanno avuto la loro parte nel movimento del titolo a livello europeo: l'assicurazione ha archiviato il trimestre da luglio a settembre con un utile netto a 1,27 miliardi di euro in ribasso dell’8,8%. Il dato è leggermente superiore a quanto previsto dagli analisti che attendevano un utile netto a 1,2 miliardi.
Sul dato ha inciso negativamente soprattutto il rialzo dell'imposta sul reddito. In crescita anche l’utile operativo balzato a 2,06 miliardi di euro, il 2,3% in più rispetto a un anno fa e una cifra leggermente migliore rispetto a quanto previsto dagli analisti che attendevano un utile a 1,92 miliardi. Aumentano anche i ricavi che si portano a 24,5 miliardi con un balzo in avanti dell’11% rispetto a dodici mesi fa.
Da luglio a settembre la divisione non vita ha registrato un rialzo dell’utile operativo pari all’8,8% (1,12 miliardi di euro) mentre il combined ratio è peggiorato passando dal 96,9% al 97,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In aumento invece l’asset management che evidenzia un utile operativo da 521 milioni di euro in rialzo del 42% rispetto al terzo trimestre 2009 mentre la divisione vita mette in mostra un utile operativo da 655 milioni in calo del 30,2% rispetto all'anno scorso. Quello che conforta i mercati è che alla luce dei dati trimestrali Allianz, prima impresa europea del settore assicurativo ha preso la decisione di alzare le stime per l’esercizio: Allianz prevede l'utile operativo tra i 6,7 e i 7,7 miliardi di euro.
L'outlook è sostanzialmente in linea con quelle che sono le stime degli analisti i quali prevedono un utile operativo da 7,65 miliardi di euro. Infine il consiglio d'amministrazione e quello di sorveglianza della compagnia assicurativa hanno deciso di proporre all'assemblea dei soci fissata per il 4 maggio 2011 il passaggio, per quanto riguarda i membri dello stesso consiglio di sorveglianza, a un sistema fisso di remunerazione (al posto del sistema attuale che è in parte variabile, cioè legato ai risultati e in parte fisso).
Secondo quanto precisa una nota della società, una remunerazione fissa sarebbe più in linea con le funzioni di controllo (indipendenti) che spettano al consiglio di sorveglianza e andrebbe nella direzione delle raccomandazioni rese note dalla Commissione governativa circa il codice di governance diretto alle aziende tedesche.
di Franco Canevesio
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