Mondo Assicurazioni
Alcune polizze moto possono essere sospese nei mesi più freddi
In moto anche in inverno? Si può con la polizza temporanea
14 febbraio 2014
La moto è uno dei veicoli più affascinanti, sinonimo di libertà e velocità. Ogni anno però, non appena arriva l’inverno, parecchi motociclisti preferiscono spostarsi a bordo della più confortevole e più calda (anche se decisamente meno pratica) automobile.
Finisce così che la tanto amata moto resta ferma in garage in attesa della primavera successiva: al motociclista, anche a quello più incallito, resta solo il rammarico di aver già abbondantemente pagato una polizza rc annuale che, in gran parte, a questo punto, rimane inutilizzata per lunghi mesi.
Proprio per andare incontro alle necessità di questi centauri, le assicurazioni propongono le polizze temporanee, un modello di assicurazione moto che si può stipulare per periodi variabili di 30, 90 o anche 180 giorni.
La polizza temporanea si sta rivelando una soluzione ideale giusto per chi non ha voglia di cavalcare la sua due ruote almeno per sei mesi all’anno, durante l'autunno e l'inverno.
Parecchi motociclisti però, tra quelli che in autunno e in inverno preferiscono guidare al calduccio dell'abitacolo della propria automobile, vorrebbero utilizzare la moto per un periodo di tempo più lungo rispetto a quello previsto dalla copertura (massimo 180 giorni, cioè sei mesi).
A marzo, allo spuntare del primo sole, molti centauri si sentono già nella bella stagione e vengono invogliati a fare qualche bella corsa in tuta e casco. E non è tutto: spesso, la voglia della gita in moto viene anche a ottobre inoltrato, magari uno di quegli ottobre pieni di sole e aria frizzantina. Tutte voglie che però i motociclisti che hanno stipulato una polizza temporanea devono tenersi dentro, visto che la moto è stata assicurata da aprile a settembre, cioè sei mesi, e non da marzo a ottobre, che sono otto.
Ecco perché da sempre più parti ci si chiede perché l’assicurazione temporanea tradizionale non preveda anche una copertura di questo tipo.
La soluzione in realtà esiste: l’assicurazione moto con una polizza sospendibile, un tipo di contratto che dura dodici mesi, ma può anche essere sospeso per periodi nei quali la moto non venga utilizzata, riattivandolo nel momento in cui lo si ritenga più opportuno. Il vantaggio di questo tipo di polizza risiede nella sua durata effettiva, che viene prolungata per un periodo identico a quello della sospensione. In conseguenza di questo, il costo del premio, anche se è annuale, verrà spalmato su un arco temporale più lungo. Inoltre, durante la durata del contratto, si può chiedere più di una sospensione: attenzione però ai costi di riattivazione, dal momento che alcune compagnie li prevedono e, nel momento in cui si chiedono diverse sospensioni, finisce che si annulla l’economicità della polizza.
di Franco Canevesio
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