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Il risarcimento diretto
A chi presentare domanda di rimborso in caso di incidente
18 maggio 2012Meno avvocati e rapporto semplificato con le compagnie per accorciare i tempi di rimborso e diminuire i premi. Con questi obiettivi dal 1° gennaio 2007 è entrato in vigore in Italia il cosiddetto risarcimento diretto dei danni da sinistro (Codice delle assicurazioni agli articoli 149 e 150, attuato dal dpr 254/2006). Le nuove disposizioni sono state applicate a partire dagli incidenti avvenuti sul territorio italiano successivi al 1° febbraio 2007. Una piccola rivoluzione nei rapporti tra assicurato e compagnia e tra cittadini. Una disciplina che si applica non a tutti i sinistri, ma a quelli che coinvolgono solo due veicoli con danni alle cose e lesioni di lieve entità al conducente (fino a 9 punti di invalidità).
La richiesta alla propria compagnia
Da cinque anni a questa parte il danneggiato chiede, per fax, raccomandata a/r e anche per via telematica, di essere risarcito non più alla compagnia della persona responsabile del sinistro, come avveniva un tempo, ma direttamente alla propria assicurazione. Sarà poi questa, una volta liquidato il danno, a rivalersi nei confronti della compagnia del conducente responsabile del sinistro.
Nel caso di concorso di colpa, invece, la domanda potrà essere presentata da tutti e due i conducenti alle rispettive compagnie.
Con danni a veicoli e cose bisogna indicare i nomi degli assicurati, le targhe dei veicoli coinvolti e le rispettive compagnie assicuratrici, la descrizione del sinistro. Quando invece ci sono anche danni ai conducenti devono anche essere indicati: le generalità, compresa di professione e reddito del danneggiato, le lesioni subite, la prognosi ed eventuali ulteriori perizie del medico legale di parte.
Una delle novità più rilevanti è stata l’introduzione dell’assistenza per la compilazione della richiesta di risarcimento. Il regolamento, infatti, esclude che la compagnia offra al danneggiato rimborsi per la consulenza o assistenza professionale di cui si sia volontariamente avvalso. Con una eccezione, cioè i compensi per la perizia medico-legale per i danni alla persona. Per ristabilire un equilibrio, è previsto però a carico delle compagnie l'obbligo di fornire assistenza. In particolar modo l'assistenza deve riguardare quegli aspetti che potrebbero mettere più in difficoltà il cittadino non esperto, come la quantificazione del danno.
Nel caso infine di terzi trasportati con lesioni, la richiesta si effettua alla compagnia del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro, a prescindere dall’accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro, fermo il diritto della compagnia a rifarsi nei confronti dell’impresa che assicura il responsabile civile.
La risposta all’assicurato
A questo punto la palla passa alla compagnia che, ricevuta la richiesta, deve rispondere entro:
- 30 giorni se il modulo blu è sottoscritto dai conducenti coinvolti oppure se è stato sottoscritto un modulo di constatazione amichevole;
- 60 giorni se ci sono stati solo danni alle cose;
- 90 giorni per danni anche alle persone.
Se la compagnia chiede di effettuare nuovi accertamenti o richiede un’integrazione della documentazione il termine di risposta riprende a decorrere successivamente alla loro conclusione.
La compagnia risponde proponendo un rimborso al danneggiato che può accettare o meno.
Se accetta, la compagnia deve versare le somme entro 15 giorni e il danneggiato non avrà più niente a pretendere.
Se invece non accetta la compagnia paga lo stesso la cifra proposta, ma la si considererà come acconto.
Infatti, se il danneggiato non intende accettare l’offerta o la compagnia non risponde entro i termini, dev'essere avviato un procedimento di mediazione obbligatoria davanti a un organismo di conciliazione con la compagnia. Solo in caso di fallimento del tentativo di conciliazione nei quattro mesi previsti dalla normativa si potrà ricorrere al giudice ordinario.
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Il profilo dell'autore

Silvio Nobili
Foggiano, laureato in Giurisprudenza alla Luiss Guido Carli di Roma, avvocato e giornalista, da anni si occupa di questioni legate alla concorrenza, alle Autorità indipendenti e alle novità di internet. Ha lavorato nella redazione di ItaliaOggi e Capital e collaborato con numerose testate tra cui Corriere della sera Magazine, Mf/MilanoFinanza, AffariItaliani.it, ClassCnbc tv, l'Agenzia di stampa Italpress.
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